“F1 – Il film”: il western ad alta velocità di Joseph Kosinski
Scritto da Beatrice Manocchio il Giugno 19, 2025
Dopo Top Gun: Maverick, Joseph Kosinski dirige F1, un’opera adrenalinica e malinconica, dove il circuito sostituisce la prateria e Brad Pitt è un cowboy al tramonto, ancora in cerca di riscatto. Il regista costruisce un western moderno, dove il cambio prende il posto della pistola e il duello si gioca a 300 km/h.
Pitt interpreta Sonny Hayes, ex leggenda della Formula 1, chiamato a tornare in pista per aiutare un giovane talento (Damson Idris) e salvare una scuderia in crisi. Una sfida impossibile, ma anche un’occasione per affrontare il proprio passato. Come in Maverick, Kosinski racconta l’epopea di un eroe in declino che non ha ancora smesso di lottare.
Girato nei veri weekend di gara, F1 unisce spettacolo e realismo: la camera entra letteralmente nell’abitacolo, la tensione è tangibile. Il film è lungo (2h30), ma scorre come un giro di pista ben calibrato, alternando ritmo e silenzi, azione e riflessione. Il motore narrativo è la redenzione, la colpa, il tempo che passa.
I piloti reali hanno accolto il film con entusiasmo: Leclerc ha lodato le inquadrature; Alonso l’ha definito “originale”; Norris parla di “storia ispiratrice”. Qualcuno ha sottolineato l’impronta hollywoodiana, ma tutti concordano: F1 apre la Formula 1 a un nuovo pubblico.
Kosinski non firma un documentario, ma un mito moderno. Come Stallone in Driven, Pitt affianca un giovane, ma qui la regia alza il livello, tra epica, stile e cuore. Un film trascinante, che accelera nel momento giusto e sa quando rallentare per lasciare spazio all’anima
A cura di Priscilla Motta