Giornata internazionale della danza: celebriamo l’arte dell’inclusività

Il 29 aprile di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale della danza, un’occasione speciale per rendere omaggio a una delle forme d’arte più antiche, universali e potenti: la danza. Istituita nel 1982 dal Comitato Internazionale della Danza dell’UNESCO, questa giornata cade simbolicamente nel giorno della nascita di Jean-Georges Noverre, considerato il creatore del balletto moderno.

Quando parliamo di danza, parliamo di linguaggio universale che va oltre le parole. Un mondo capace di unire culture, generazioni e tradizioni. Dalla classica al contemporaneo, dal hip-hop alla danza africana, ogni stile deriva da storie e trasmette emozioni, mettendo in connessione le persone. È un’arte fatta di disciplina e libertà, un confine tra tecnica ed espressione personale.

Giornata mondiale della danza, l’intervista a Mariella Castelli

In occasione della Giornata mondiale della danza, noi di RID 96.8 FM abbiamo avuto il piacere di ospitare nella suite n 4 del Bettoja Hotel Mediterraneo la ballerina Mariella Castelli che insieme alla speaker Virginia Imbriani ha ripercorso la sua carriera artistica, inviando un messaggio ai nostri ascoltatori.

“Vorrei ricordare il valore della danza nella vita di ogni essere umano – ha affermato la professionista – La danza è qualcosa che aiuta a esprimere ciò che abbiamo dentro. Non è importante per forza sapere fare una piroette o alzare una gamba, basta anche solo sapersi muovere ed esprimere ciò che l’anima ha dentro”. 

Nella giornata mondiale della danza, la Castelli ha tenuto a sottolineare quanto siano importanti per i ballerini e tutti gli artisti che vengano riaperti i teatri, chiusi a causa del Covid. “C’è veramente poco spazio in nel nostro Paese per poter ballare ed esprimersi. – ha concluso – Siamo costretti ad andare all’estero ma ci piacerebbe restare qui”.

 

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La danza è un mezzo di inclusione

Celebriamo la giornata mondiale della danza anche come arte inclusiva e culturale, terapeutica per molte persone. Non è un caso che essa venga esercitata in contesti educativi, ospedalieri e sociali come strumento per migliorare il benessere fisico e mentale, rafforzare l’autostima e superare barriere fisiche e psicologiche.

Insomma, oggi non è soltanto un giorno di festa per chi danza ma un invito rivolto a tutti affinché venga riscoperto il movimento come  forma di comunicazione e libertà.