Solidarietà in Scena: il Gala del Telefono Rosa per i diritti delle donne
Scritto da Beatrice Manocchio il Giugno 25, 2025
Il 19 giugno 2025 si è tenuto a Roma, nella suggestiva cornice della Casa dei Cavalieri di Rodi il Gala del Telefono Rosa, un evento carico di significato, emozione e impegno civile. Un’occasione per riflettere sul lavoro svolto, ma soprattutto per rinnovare una responsabilità collettiva nella lotta alla violenza di genere. A presiedere l’evento la neo presidentessa Avv. Antonella Faieta.
Gala Telefono Rosa, ambasciatori e ambasciatrici eletti
In questo anno ricco di progetti e iniziative è stata nominata ambasciatrice del Telefono Rosa l’Avv. Lucia Annibali. La sua testimonianza di coraggio e resilienza ha dato voce a un messaggio chiaro: parlare alle donne senza giudizio, restituendo loro dignità e rispetto.
Con lei anche Eleonora Mattia, consigliera regionale del Lazio e ambasciatrice dal 2021, la quale ha sottolineato l’importanza della sorellanza e del sostegno reciproco tra donne, per promuovere emancipazione e consapevolezza.
Presente anche il presidente di Trenitalia, che ha ribadito l’impegno dell’azienda per la sicurezza di viaggiatrici e dipendenti, annunciando nuove assunzioni e potenziamento dei controlli già dall’estate 2025.
Tra gli interventi più incisivi, quello della giudice Paola Di Nicola Travaglini, che ha evidenziato come la violenza affondi le radici in un assetto di potere ancora profondamente sbilanciato. “La violenza è un problema maschile”, ha dichiarato, invitando gli uomini a rinunciare ai propri privilegi per contribuire a un reale cambiamento.
L’umorismo, come ha ricordato l’attrice Federica Cifola, può diventare strumento di consapevolezza: “La comicità non ha genere, ma può aprire nuove prospettive”. Forte anche la denuncia dell’assessora Monica Lucarelli, che ha lamentato l’assenza di fondi PNRR per le donne vittime di violenza: “Senza risorse, non possiamo salvarle”.
Il regista del film MIA, Ivano De Matteo, ha sottolineato il valore dell’arte come strumento di prevenzione, raccontando il progetto del film Mia nelle scuole. Il Gala si è chiuso con un appello corale: la violenza si combatte ogni giorno, con parole, azioni e risorse. Perché ogni storia di dolore può diventare simbolo di rinascita.