“Mickey 17”: Bong Joon-ho e la Satira Fantascientifica
Scritto da Beatrice Manocchio il Marzo 7, 2025
Mickey 17 è il nuovo film di Bong Joon-ho, il regista di Parasite, tratto dal romanzo Mickey7 di Edward Ashton. Dopo aver conquistato il mondo con la sua riflessione sociale e politica in Parasite, Bong torna alla fantascienza, esplorando nuovi temi come la colonizzazione, l’identità e la clonazione. Presentato alla Berlinale75 e con un cast che include Robert Pattinson, Naomi Ackie, Mark Ruffalo, Toni Collette e Steven Yeun, il film uscirà nelle sale italiane il 6 marzo. La pellicola si distingue per il suo approccio unico alla fantascienza, mescolando riflessioni filosofiche con una satira pungente e un umorismo nero che sfida le convenzioni del genere.
Un Ritorno alla Fantascienza
Con Mickey 17, Bong Joon-ho esplora nuovamente il genere fantascientifico, come aveva fatto in Snowpiercer del 2013, ma con un tono più cinico. In questa pellicola, il regista affronta temi come la colonizzazione e la morte, riflettendo sul significato dell’identità umana in un mondo dove la clonazione è realtà. La narrazione si intreccia con l’umorismo nero, creando un contrasto tra la critica sociale e il divertimento che rende il film tanto pungente quanto riflessivo.
Robert Pattinson: Doppia Interpretazione
Uno degli aspetti più interessanti di Mickey 17 è la performance di Robert Pattinson, che interpreta due versioni dello stesso personaggio: Mickey 17 e Mickey 18. Pattinson riesce a differenziare nettamente i due “Mickey”: uno è tranquillo e bonaccione, l’altro è impetuoso e crudele. Questo contrasto arricchisce il film, offrendo una riflessione sull’identità e sul conflitto interiore, e permettendo al pubblico di affezionarsi facilmente alla versione più vulnerabile del protagonista.
Tematiche Chiave: Colonialismo e Clonazione
La pellicola affronta temi di grande rilevanza, come la colonizzazione e la propaganda politica. Il personaggio di Marshall, un politico fallito sulla Terra, intraprende una missione nello spazio per creare un nuovo ordine. La clonazione diventa il cuore della riflessione esistenziale del film, esplorando il concetto di morte e la questione dell’identità in un mondo in cui la vita umana può essere replicata. La satira, che attraversa tutta la pellicola, mette in discussione le dinamiche di potere e le scelte morali legate alla clonazione.
Punti Deboli: Trama e Sviluppo
Nonostante i pregi evidenti, Mickey 17 ha alcune debolezze nella gestione della trama. La seconda parte del film appare a tratti disorganizzata e troppo sbrigativa. Alcuni aspetti, come una relazione sentimentale che si sviluppa tra alcuni dei personaggi, vengono accennati senza un vero approfondimento, lasciando spunti narrativi irrisolti. Inoltre, la dinamica tra i due Mickey non viene esplorata abbastanza a fondo, privando il film di un potenziale drammatico maggiore.
Conclusione: Una Fantascienza Inedita, ma Imperfetta
Mickey 17 si distingue nel panorama della fantascienza per la sua originalità e la capacità di trattare temi profondi con un mix di riflessione sociale e umorismo nero. Tuttavia, la gestione della trama e dei personaggi presenta delle lacune, che ne limitano l’impatto complessivo. Nonostante queste imperfezioni, la performance di Robert Pattinson e la visione di Bong Joon-ho rendono il film un’esperienza stimolante, ideale per chi apprezza una fantascienza che mescola critica sociale e satira.
AUTRICE DELL’ARTICOLO PRISCILLA MOTTA