Premio Afrodite, si è conclusa XXI edizione. RID 96.8 media partner
Scritto da Beatrice Manocchio il Marzo 26, 2025
La XXI edizione del Premio Afrodite, ideato dall’Associazione Donne nell’Audiovisivo – Women in Film Italy, ha confermato il suo ruolo fondamentale nella valorizzazione del talento femminile nel mondo dello spettacolo. L’evento si è svolto nella prestigiosa Sala degli Arazzi del Mimit, con un parterre d’eccezione e un’affluenza straordinaria che ha registrato il tutto esaurito, testimoniando l’importanza e l’attualità della manifestazione.
Un Evento di Eleganza e Celebrazione
La serata è stata un trionfo di emozioni, riconoscimenti e incontri tra professioniste del settore. Giovani attrici hanno ricevuto il loro primo premio, registe hanno festeggiato il meritato riconoscimento delle loro opere, mentre attrici affermate hanno avuto modo di ritrovarsi e confrontarsi, unite da un premio che da oltre vent’anni celebra il talento e la creatività femminile. L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Federico Eichberg, Capo di Gabinetto, e Emanuele Cigliuti, responsabile eventi, che hanno sottolineato l’importanza della manifestazione nel panorama audiovisivo italiano. Dopo la premiazione, il Bernini Sina Hotel ha ospitato il tradizionale brindisi, consolidando il suo ruolo di punto d’incontro per il mondo del cinema.
La serata è stata condotta da Steve Della Casa e Marilina Succo, mentre Domizia De Rosa, presidente di Women in Film, TV and Media Italia, ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul disequilibrio di genere nel settore audiovisivo.
Le Vincitrici del Premio Afrodite 2024
La direzione artistica, curata da Cristina Zucchiatti e Paola Poli, ha annunciato le vincitrici di questa edizione:
- Miglior Film: Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, un’opera autobiografica intensa e coraggiosa.
- Caso dell’Anno: Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, premiato per la delicatezza e l’intensità del suo racconto.
- Miglior Sceneggiatura: Diva Futura di Giulia Steigerwalt, che narra la rivoluzione culturale attraverso la figura di Riccardo Schicchi.
- Premio Speciale al Cast: Diamanti di Ferzan Ozpetek, con le attrici Luisa Ranieri, Anna Ferzetti, Paola Minaccioni, Milena Mancini, Milena Vukotic, Lunetta Savino, Aurora Giovinazzo e Nicole Grimaudo.
- Miglior Attrice Emergente: Arianna Di Claudio per Champagne di Cinzia TH Torrini.
- Miglior Attrice Protagonista: Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole.
- Miglior Interpretazione Comica: Emanuela Fanelli, per il ruolo di Trilli in Follemente di Paolo Genovese.
- Premio alla Carriera: Monica Guerritore, per il suo ruolo in Inganno di Pappi Corsicato.
- Miglior Documentario: Duse, The Greatest di Sonia Bergamasco, dedicato a Eleonora Duse.
- Miglior Serie TV: L’arte della gioia di Valeria Golino, ispirata all’opera di Goliarda Sapienza.
- Premio Speciale per l’Industria: Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà e APA.